Innovativi, geniali, curiosi. Sono i prodotti portati in fiera dalle startup provenienti da tutto il mondo, che come ogni anno a Las Vegas hanno invaso un enorme padiglione, chiamato Eureka Park, per presentare le loro idee ai media ma soprattutto ai potenziali investitori. L’Italia si è presentata in Nevada con 50 startup e oltre 100 espositori: si tratta del terzo Paese al mondo per presenza. Moltissime le idee geniali: da Hooly della startup Ganiga, che ha presentato un cestino smart in grado di differenziare e smistare da solo i rifiuti grazie all’intelligenza artificiale, a Charlie&Greta, una cuccia smart per cani e gatti auto-sanificante e anti-odore che non solo è in grado grazie a una particolare luce LED di eliminare virus, batteri, funghi e muffe, ma tramite dei sensori presenti sul cuscino può monitorare lo stato di salute dell’animale, il suo peso, il respiro e altri parametri vitali. Dalla napoletana Proton Robotics arriva un robot amico degli anziani in grado di intrattenerli, fare conversazione, ricordare gli impegni o le medicine e metterli in contatto con i propri cari. E poi ancora tante idee curiose, come Visual Note che facilita l’apprendimento della chitarra, o Kintana, tata digitale in grado di monitorare i bambini e anche di inventare storie e attività in base ai giocattoli che hanno in camera. Abbiamo visto le idee più interessanti presentate dalle start-up italiane, ma all’interno dell’Eureka Park dove ci troviamo adesso, che è questo enorme padiglione dedicato alle startup, be' sono tantissime le idee geniali che arrivano da ogni parte del mondo. TranscribeGlass è un apparecchio ideato da una startup californiana in grado di mettere i sottotitoli all’interno dei nostri occhiali. Una soluzione utile per avere in tempo reale la traduzione di cosa sta dicendo una persona che ci parla in una lingua straniera ma anche per ottenere la trascrizione di una riunione o di una lezione. Ancora, c’è un braccio robotico che può seguire al millimetro i nostri movimenti, la macchina che stampa in 3D le pasticche con le vitamine, l'orecchino che in realtà è un auricolare Bluetooth e i molluschi smart in grado di monitorare la qualità di mari, fiumi, porti e allevamenti. Infine, l’idea abbastanza curiosa di una startup giapponese. Quella che sembra una normalissima borsetta è in realtà il primo forno portatile al mondo. Raggiunge una temperatura di 150 gradi, è alimentato da una batteria ed è ideale, forse, per avere cibo caldo ovunque ci si trovi.