Due settimane fa Elon Mask era pronto a salire sul ring per sfidare Mark Zuckerberg in un luogo mozzafiato, da definirsi, in Italia. Oggi, fra le righe, per la prima volta ammette che acquistare Twitter, a peso d'oro, forse non è stato l'affare più azzeccato della sua vita. Dopo un problema tecnico che ha fatto sì che le foto caricate dagli utenti dell'ex Twitter, ora X, prima del dicembre 2014, venissero cancellate, il miliardario sudafricano commenta, la triste verità è che non ci sono grandi social network al momento, noi potremmo fallire, come molti hanno previsto, ma proveremo fino alla fine. Il fondatore di Tesla, ancora una volta, apre alla possibilità che l'app fallisca, ma non si da per vinto. Dall'insediamento del magnate è stato un susseguirsi di polemiche e cambiamenti sul social. Non ultima quella seguita alla decisione annunciata, pochi giorni fa, di voler rimuovere la funzione che permette di bloccare gli account, che per Musk non ha senso. Agli utenti resterà la possibilità di bloccare solamente i messaggi diretti. Secondo un sondaggio di pochi giorni fa, poi, migliaia di scienziati avrebbero ridotto l'utilizzo del social network, o l'avrebbero addirittura abbandonato, in disaccordo con la nuova gestione che, a giudizio di molti, lascerebbe sempre più spazio a profili falsi, odiatori, troll, e divulgatori di bufale. Insomma, non sono settimane serene per il miliardario con il pallino dello spazio, anche perché Meta ha annunciato che lancerà la versione web di Threads, la nuova app che sfida il rivale X, lanciata ufficialmente il 5 luglio in 100 Paesi del mondo, e che ha già 70 milioni di utenti.