Competizioni di videogiochi a livello professionistico. Sono gli Esports: una nuova forma di intrattenimento che negli ultimi anni ha preso letteralmente il volo in tutto il mondo. Tornei che hanno pubblico, arbitri, commentatori sportivi e un ricco montepremi in palio. Twitch e YouTube sono i principali canali dove è possibile vederli ma anche noi, su Sky Sport24 e i canali Sky Sport, seguiamo gli Esports con rubriche e la eSerie A Tim di FIFA 2021. La prima competizione organizzata in un videogioco di cui si abbia conoscenza fu un piccolo torneo di Spacewar svolto il 19 ottobre 1972 all'Università di Stanford. Oggi è più che una realtà che ha preso piede anche in Italia. Secondo lo studio di IIDEA-NIELSEN nel nostro Paese sono 475 mila le persone che dichiarano di seguire un evento Esports al giorno, mentre sono 1 milione e 620 mila quelli che più volte, nelle 24 ore, si intrattengono con gli Esports, in costante aumento rispetto al 2020. Principalmente si tratta di persone tra i 16 e i 40 anni che nel tempo libero mettono al primo posto i videogiochi, poi la musica e quindi gli Esports, solo al settimo posto i libri. Tanti i titoli Esports con vere e proprie competizioni mondiali che mettono a confronto i nuovi cyber-atleti, giovani tra i 16 e i 25 anni, con l'obiettivo di essere i migliori al mondo nel loro videogioco preferito. In Italia gli eventi più seguiti dal pubblico sono quelli di "Sport" seguiti da "Sparatutto" e "Battle Royale". Per quanto riguarda quanto riguarda la fruizione il 48% degli appassionati preferisce seguire gli eventi in live streaming, il 16% è registrato on-line e al terzo posto, con il 14%, chi preferisce la TV come mezzo di fruizione degli Esports. Gli Esports sono un fenomeno mondiale. Secondo i dati di Cross Border Growth Capital nel 2020 hanno generato circa un miliardo di dollari, e per il 2024 la proiezione è di 1,6 miliardi di dollari. Gli Esports intrattengono ma sono anche un nuovo modo di giocare che, si pensa, possa rappresentare il futuro delle competizioni sportive e chissà anche diventare disciplina olimpica.