Dati, sicurezza e personalizzazione. Su queste premesse si può ripensare al settore bancario, così come molti altri, guardando all'impatto dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, è quanto emerge dalla decima edizione dell'Accenture Banking Conference, in cui, oltre confronto tra esperti del settore, è stato proposto il nuovo modello Prompt Banking che va a integrare l'intelligenza artificiale su larga scala sia a beneficio della banca che degli utenti. "La Prompt Bank è un modello teorico che noi abbiamo disegnato, anche in modo un po' provocatorio, utilizzando questa parola Prompt appunto come il tool che serve per interagire con questi strumenti di generative ai. È sostanzialmente un modello di banca che utilizza in modo pervasivo queste strumentazione e lo fa regalando al cliente finale una personalizzazione, una facilità di accesso superiore rispetto all'attuale, perché questi algoritmi permettono la personalizzazione del contenuto, ...., dell'offerta che può essere modulata a partire dal progetto di vita, dall'esigenza, dalla cultura finanziaria del cliente stesso". Un modello, quello del Prompt Banking, basato su algoritmi sempre più sofisticati che punta a rendere più efficace ed elastica la struttura operativa delle banche e a gestire, in modo più immediato e diretto, l'interazione con l'utente, personalizzando l'esperienza di ognuno a partire dai primi istanti in cui si entra in contatto con il proprio istituto bancario. Tante quindi le opportunità che gli strumenti di intelligenza artificiale possono offrire anche a questo settore, mettendo però sempre al centro le persone. "Questa interazione essere umano macchina, quindi tra quello che noi riusciamo a capire e quello che non riusciamo capire, tra le nostre capacità di analisi che sono anche creative, intuitive e quelle analitiche dell'intelligenza artificiale, è lacombinazione di questi due tipologie di ..... , direi, che emerge il valore dell'intelligenza artificiale".