Dopo essere sparita dagli store online italiani, DeepSeek viene ora ufficialmente bloccata dal Garante per la Protezione dei Dati Personali. La disposizione arriva dopo la richiesta di informazioni che l'autorità aveva inviato alla società cinese. DeepSeek, ricorda l'autorità italiana, è il software di intelligenza artificiale relazionale, made in China, progettato per comprendere ed elaborare le conversazioni umane che, introdotto di recente sul mercato mondiale, in pochi giorni è stato scaricato da milioni di persone. Il Garante aveva chiesto alle due società che detengono il servizio di intelligenza artificiale generativa di conoscere quali fossero i dati personali raccolti, da quali fonti, per quali finalità, quale fosse la base giuridica del trattamento e se i dati venissero conservati su server collocati in Cina. La risposta, arrivata oggi, è stata giudicata del tutto insufficiente. Una risposta che dunque non ha convinto. Da qui la disposizione d'urgenza con effetto immediato che limita il trattamento dei dati personali degli italiani. Un provvedimento, spiega l'autorità, a tutela dei dati degli utenti italiani. Disposta anche l'apertura di un'istruttoria. Contrariamente a quanto rilevato dal Garante, le società hanno dichiarato di non operare in Italia e che ad esse non è applicabile la normativa europea. Una vicenda che ricorda quanto accaduto due anni fa con Chat GPT che la nostra autorità fu la prima al mondo a mettere nel mirino per il mancato rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali e sulla protezione dei minori. .