"L'intelligenza artificiale è lo studio della costruzione di macchine che pensano come gli esseri umani e che agiscono razionalmente. Gli esseri umani spesso non agiscono razionalmente". In una frase, ecco come Tina Eliassi Rad, docente di Computer Science alla Northeastern University di Boston, racchiude l'essenza dell'intelligenza artificiale. Lei che è tra i massimi esperti al mondo del settore, la incontriamo a Torino, dov'è arrivata per ritirare il premio Lagrange fondazione CRT, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali per la scienza dei sistemi complessi. Le chiediamo innanzitutto quali sono secondo lei i pericoli dell'intelligenza artificiale. "Il pericolo dell'intelligenza artificiale, in particolare del ramo chiamato machine learning, è che può lavorare solo su un determinato gruppo di persone e non su tutti. Quando costruisce un ponte, questo funziona per auto e camion insieme, invece i sistemi di intelligenza artificiale a volte non sanno su quel gruppo di persone agiscono bene e su quale gruppo male". "In quale area l'intelligenza artificiale può aiutare di più l'uomo". "Penso ad esempio alla scoperta di nuovi farmaci. Ci sono molte combinazioni diverse per cercare di trovare un farmaco per malattie rare, ad esempio in questo campo l'intelligenza artificiale può essere molto utile e più in generale in tutto il settore medico direi". "Tra quanto tempo l'intelligenza artificiale potrà essere una parte integrante della vita dell'uomo come ad esempio lo sono oggi gli smartphone?" "In realtà già tutte le applicazioni che usiamo hanno una qualche forma di intelligenza artificiale come Netflix, Amazon o qualsiasi tipo di shopping online, quando prenoti un viaggio, quando guardi Google Maps o Apple Maps. Tutti questi sistemi utilizzano l'intelligenza artificiale, quindi l'intelligenza artificiale fa parte della nostra vita da almeno un decennio". "Come possiamo rendere etica l'intelligenza artificiale". "È un problema molto complicato rendere etica l'intelligenza artificiale perché non sai fin dall'inizio chi la userà e se verrà usata correttamente, quindi sono necessarie linee guida chiare per capire chi dovrà usarla e come dovrà essere usata". "L'intelligenza artificiale è più un pericolo o un aiuto per l'uomo?" "Dipende da chi e per cosa viene utilizzata".