Quanto l'Italia, e il Governo, puntino sul progetto "Einstein Telescope" lo dimostra l'intervento del Presidente del Consiglio Meloni, che direttamente da Tunisi atterra a Ciampino, e viene all'Osservatorio di Roma Monte Mario, a dire che questa è una sfida assolutamente alla nostra portata, è l'Italia che guarda in alto e dobbiamo essere capace di pensare in grande. L'occasione galvanizza mondo politico e mondo scientifico, perché questo è veramente un progetto eccezionale. Sarà il più potente strumento mai pensato per ascoltare le onde gravitazionali che arrivano dallo spazio profondo, capaci di rivelare fenomeni ancora sconosciuti ed è anche un investimento enorme per il nostro Paese: circa 1 miliardo e 7. "Einstein Telescope ci credono tutti. È da 15 anni che la comunità scientifica internazionale sta lavorando a questo straordinario telescopio che rappresenterà una fonte di benessere per tutti noi." Gli scienziati non nascondo orgoglio ed entusiasmo. "È un sogno che sta diventando realtà. Avere questo evento in cui il Governo propone ufficialmente la candidatura dell'Einstein Telescope per ospitarlo in Italia è veramente un passo decisivo in avanti. Questo ci permetterà di andare in Europa e di far sentire la nostra voce." "Un enorme valore e non solo per la scienza italiana ma anche per la scienza mondiale. Infatti, l'Einstein Telescope, ci darà delle informazioni fondamentali per la nostra conoscenza, sia fisica che astrofisica dell'universo." Il sito che l'Italia candida è in Sardegna, nel nuorese, miniera dismessa di Sos Enattos. L'Einstein Telescope verrebbe realizzato in una struttura fra i 100 e i 300 metri sottoterra: l'area è perfetta anche per la bassissima sismicità, e il progetto potrebbe avere un enorme impatto per l'isola. "Consolida l'immagine di una Sardegna ecosistema favorevole agli investimenti, innovazione, ricerca, sviluppo, che sono un grande attrattore per l'internazionalizzazione e rappresentano un nuovo modello per salvare le zone interne.".