Se c'è un ambito che anche simbolicamente rappresenta la competizione fra i due uomini più ricchi del mondo quest'ambito oggi è lo spazio. SpaceX è la creatura imprenditoriale di Elon Musk che finora, nel settore privato, ha avuto il monopolio dei lanci in orbita. Blue Origin è invece l'azienda aerospaziale fondata da Jeff Bezos per operare nello stesso campo. Sullo sfondo c'è la competizione per la realizzazione e la gestione delle costellazioni di satelliti in grado di portare internet ovunque sulla terra, dall'Everest ai luoghi più remoti degli oceani. Una corsa questa nella quale SpaceX, per il momento, è in vantaggio di almeno un paio d'anni come in quasi tutto il resto in fondo quando si tratta di Musk, a cominciare dalla scaltrezza politica dimostrata con il suo appoggio incondizionato e fin dall'inizio aTrump di cui è stato il principale sostenitore durante la campagna elettorale e del quale si appresta a essere uno dei più influenti collaboratori durante la presidenza vera e propria. E mentre i politologi si interrogano sulle conseguenze possibili di questa progressiva sovrapposizione di interessi politici di business che è sotto gli occhi di tutti, il fondatore di Tesla si gode la sua posizione ormai stabile in testa alla classifica degli uomini più ricchi del mondo, grossomodo 416 miliardi di patrimonio contro i 236 di Besos ai dati degli inizi di questo 2025. Nella sua più recente intervista il fondatore di Amazon e di Blue Origin si dice sicuro che Musk non userà i suoi stretti legami con Trump per indebolire il concorrente nel business dello spazio ma a sorridere, almeno per il momento, è sempre Musk, per un problema tecnico il primo test in volo del razzo spaziale di Bezos è stato rinviato a data da destinarsi.