Testare impianti cerebrali nelle persone. Sta' succedendo per davvero, era solo una questione di tempo. La startup di Elon Musk in queste ore ha rivelato di aver ottenuto l'autorizzazione della Food and Drug Administration, la FDA, allo studio clinico sull'uomo. L'obiettivo di Musk e il suo team sarebbe sviluppare un sistema che possa aiutare le persone paralizzate o affette da malattie neurologiche a comunicare attraverso il pensiero con un device esterno. Motivazione che ha spinto Neuralink a proseguire negli esperimenti mentre il mondo, paralizzato in questi anni faceva i conti con la pandemia. La società esiste dal 2016 e ha sede in California, Stati Uniti. Ci lavorano 400 persone e non ha mai rallentato. Non è un caso se a gennaio 2023 ha lanciato un registro dei pazienti. Si stava portando avanti cercando persone affette da tetraplegia, paraplegia, ma anche non vedenti, non udenti, paralizzati. Persone con almeno 18 anni e residenti negli Stati Uniti che, scriveva in una nota, potrebbero voler iscriversi ai futuri studi clinici. Per gli esperimenti sono stati utilizzati dei maiali, uno in particolare: Gertrude. Eccola qui. Qualche mese dopo Gertrude sarebbe stata rimpiazzata da una scimmietta di nome Pager. Anche nel cervello di questo animale inconsapevole è stato impiantato un chip. Chip che Musk ha sempre definito come uno smartwatch nella testa. Infatti di base non c'è solo la cura medica ma anche la creazione di super cervelli. Che significa? Che a breve un qualsiasi cittadino potrebbe spendere i propri risparmi per avere più potenza di calcolo nella testa, possibilità interessante per qualcuno. Per Elon Musk questi chip devono consentire all'umanità di raggiungere una simbiosi con intelligenza artificiale. Era il 2020 non sappiamo se abbia cambiato idea, ma una cosa è certa. Se i prossimi esperimenti avranno successo i chip entreranno in commercio e sarà il mercato a decidere futuro.