Ritorno sulla Luna, l'addestramento degli astronauti europei

19 mag 2023
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Cosa passa nella testa di un astronauta che si prepara ad andare sulla Luna? Per capirlo, siamo andati al centro europeo di addestramento dell'ESA di Colonia in Germania, dove la nuova classe di esploratori spaziali, selezionata dall'agenzia, si sta allenando alle missioni del futuro. Obiettivo? Diventare abili e arruolabili per un primo volo a bordo della Stazione Internazionale entro maggio del 2024, ma con gli occhi e il cuore già rivolti molto più lontano. È da qui, che comincia il ritorno sulla Luna, all'interno di strutture come questa, la nuova classe di Astronauti dell'ESA simula le condizioni di vita nello spazio. "Ci stiamo già preparando al training per l'esplorazione lunare. Ad esempio, abbiamo sviluppato il programma PANGEA nel quale gli Astronauti che hanno già volato nello spazio, lavorano in collaborazione con tecnici e scienziati per capire come procedere nell'esplorazione della Luna. Soprattutto, guardando alla sua geologia e a quali possono essere le migliori tecnologie da applicare sul campo per essere più efficaci". "Siamo andati per molti giorni nelle grotte in Slovenia, abbiamo vissuto sotto terra per una settimana a una temperatura di 2 gradi con una umidità del 100% nella più totale oscurità, per abituarci all'idea che in futuro potremmo trovarci a lavorare in un ambiente molto simile". Prossima tappa, la costruzione di un hangar lunare targato ESA per testare equipaggi e tecnologie. Sono 10 anni che l'astronauta tedesco Matthias Maurer lavora al progetto diventato quasi realtà grazie anche a un modellino assemblato e donato al centro, quasi per gioco, da un appassionato. "Quello che vedete qui, è il progetto del nuovo Hangar lunare che verrà costruito nei prossimi mesi. Di scala 1 a 25, quindi, nella realtà sarà 25 volte più grande con 700 metri quadri di sabbia lunare. Gli astronauti verranno agganciati a corde per bilanciare la riduzione di gravità, così da potere simulare la camminata sul suolo lunare. Il peso del mio corpo sarebbe ridotto a 12-13 kili ed è una cosa che va testata perché cambia il modo di muoversi e di lavorare. Per la Luna, abbiamo bisogno di sviluppare tutta una serie di nuove tecnologie, vogliamo restarci, vogliamo costruire delle case. E come si costruiscono le case lassù? Non possiamo portare calcestruzzo e acciaio dalla Terra perché sarebbe troppo costoso. Quindi vogliamo utilizzare la sabbia lunare e delle stampanti 3D per costruire. Ma dentro le case, per poter respirare, abbiamo bisogno di aria. Allora, come produrremo l'ossigeno che ci serve dentro le case sulla Luna? Sempre utilizzando questa sabbia che è composta al 40% di ossigeno che vogliamo estrarre. Il processo funziona in laboratorio. Vogliamo renderlo efficace anche per gli astronauti e in questo hangar possiamo testarlo. Così come avremo una simulazione della luce solare per capire come muoverci e come camminare in presenza di zone d'ombra e di zone di luce. Il principio generale di questo nuovo Hangar lunare, è quello del picnic perché ognuno porta qualcosa. Se hai un Rover, porti il Rover. Io porto uno strumento, un altro mette un astronauta, c'è chi arriva con l'attrezzatura. Mettiamo tutto assieme e simuliamo come sarà l'esplorazione della Luna. Impareremo più dentro questo hangar in una settimana che in un anno in laboratorio". "L'Europa è attivamente coinvolta nel programma ARTEMIS, sotto molti aspetti. Uno è il modulo di servizio europeo che alimenta la capsula Orion che in futuro andrà e tornerà sulla Luna, trasportando gli astronauti; essenziale per la NASA e per la riuscita del programma ARTEMIS. Senza l'Europa, non è possibile portare equipaggi verso la Luna e riportarli indietro. Al momento abbiamo negoziato con la NASA 3 voli dove ci saranno Astronauti europei nell'ambito del programma ARTEMIS. Nello specifico, si tratta delle missioni ARTEMIS 4 e 5 che vedranno a bordo i nostri astronauti. Abbiamo ancora un posto da allocare ma sulle tempistiche stiamo ancora negoziando con la NASA. Sicuramente, posso dire che è una mia priorità perché vorrei vedere astronauti europei inon solo attorno alla Luna e a bordo del Getway. Ma anche sulla Luna prima della fine di questa decade".

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