Surfisti dello spazio-tempo è arrivato il vostro momento. Se non soffrite le vertigini dell'Universo la scienza vi chiama. L'Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina e l'Università di Pisa lanciano una piattaforma on-line, GWitchHunters, che è anche disponibile come app su ZOONIVERSE il più importante portale di Citizen Science del mondo. "Chiunque è appassionato di scienza può dare il suo contributo. Ora nel concreto che cosa chiediamo di fare a questi volontari: di darci una mano nello studio dei dati che provengono dal interferometro VIRGO e, in particolare, da tutti quei dati che noi chiamiamo rumore, ovvero segnali scuri che non provengono dall'Universo, non sono dovuti a buchi neri che si scontrano o a stelle di neutroni che si scontrano, ma semplicemente sono dovuti ad esempio a effetti ambientali oppure a diversi fenomeni all'interno dello strumento che disturbano le misure". Il compito non sembra così difficile, ci si allena in sintesi ad osservare immagini che identificano dei rumori. Isolare quelli di sistema o di origine antropica porta al miglioramento dell'algoritmo che ha come obiettivo riconoscere le onde gravitazionali. Previste più di un secolo fa da Albert Einstein svelano gli avvenimenti più violenti del Cosmo come la fusione di buchi neri o di stelle di neutroni, ma i segnali provenienti delle sorgenti cosmiche sono debolissimi per le attuali strumentazione. In poche settimane dal lancio dell'iniziativa hanno aderito oltre 1500 volontari, in tutto il mondo, e sono state completate già 100mila classificazione di Immagini. L'Universo è lì fuori che aspetta.