La collaborazione tra diversi Paesi ha permesso di costruire SKA, la più grande rete di radiotelescopi al mondo. Il progetto, finanziato da Australia, Cina, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Sudafrica e Regno Unito, è composto da migliaia di radiotelescopi situati nell'Australia occidentale e nell'Africa meridionale. La combinazione di apparecchi sparsi per il mondo permette di captare segnali radio in viaggio da milioni di anni e verrà utilizzata per osservare pulsar, buchi neri e studiare la vita su esopianeti.