"Non autorizziamo contenuti che mostrino sfide pericolose". Così uno dei portavoce di TikTok dopo l'avvio dell'istruttoria dell'Antitrust per la sfida della "cicatrice francese" in cui i ragazzi si procurano lesioni al volto. "Collaboreremo pienamente con le autorità competenti per rispondere a qualunque domanda relativa alle nostre policy e procedure". Proprio perchè a finire sotto la lente sono le procedure. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti avviato un’istruttoria nei confronti della TikTok Technology Limited, attiva nel settore dei social media attraverso la piattaforma TikTok, e responsabile per i rapporti con i consumatori europei. Il procedimento coinvolge anche la società inglese e quella italiana. Contestata la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio, soprattutto per quanto riguarda i minori che sono tra i maggiori utenti della piattaforma, la non applicata rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta. "Oltre 40.000 professionisti dedicati alla sicurezza lavorano per mantenere la nostra community al sicuro e prestiamo particolare attenzione a proteggere gli adolescenti", aggiungono da TikTok. Ma c'è un'altra contestazione, quella sull'algoritmo che usa i dati degli utenti, personalizza la visualizzazione della pubblicità e ripropone contenuti simili a quelli già visualizzati. E su questo punto TikTok risponde: "le nostre policy per il suggerimento dei contenuti aiutano ad assicurare che il contenuto sia adatto a qualunque tipo di pubblico e mettiamo a disposizione risorse per il benessere e la sicurezza all'interno della nostra app". Intanto la Guardia di Finanza ha fatto un’ispezione nella sede italiana della piattaforma.