Diritti
Le proteste in Iran oggi non sono più e non sono solo per dire NO all’obbligo del velo. Al fianco delle giovani si schierano insegnanti, avvocati, operai, che si oppongono al sistema di oppressione che ha dominato il Paese per oltre 4 decenni. "Questa non è più una protesa, è l’inizio di una rivoluzione", cantano i manifestanti che scendono in strada. È ancora presto per dire a cosa porterà questo movimento o se avrà successo. Una cosa è certa: le proteste iniziate dopo la morte di Masha Amini sono le più massicce in Iran dal 2019, quando la gente scese in strada contro il caro carburante. E sono le prime che come scintilla non hanno una motivazione economica, ma la richiesta di maggiori diritti.
03:48 min・pubblicato il 22 ott 2022