“Eugenio. Malika, cominciamo da te.” “Ciao Eugenio. Complimenti per l'intonazione recuperata e la concentrazione ritrovata, complimenti”. “Grazie.” “Devo dirti solo una cosa: questa è una canzone straordinaria, tra le più belle di quelle scritte negli ultimi anni, e Nicolò è un cantautore che non c'è bisogno che stiamo a parlarne io e te per definirne il merito e il talento. Quindi, non lo so, tu hai avuto bisogno di urlare un po' per arrivare. Mi viene da chiedermi due cose in realtà: che cosa ci sia dentro che tu abbia bisogno di tirare così fuori prepotentemente, ma contemporaneamente, nella fattispecie di questo brano, secondo me non c'era bisogno di urlare tanto, di muoversi tanto, quindi mi viene da pensare che non hai fatto pace con la cosa che c'era da urlare fuori. Però, tutto sommato, tutto bene”. “Samuel”. “Questa è stata l'assegnazione più difficile che tu hai dovuto in qualche modo portare a termine e devo dire che è quella, per assurdo, visto che io sono un po' fautore delle assegnazioni complicate, quella che mi è piaciuta di più proprio perché... proprio perché, al di là dell'urlare o non urlare, ognuno la interpreta alla proprio maniera, proprio perché hai abbandonato quel luogo in cui tu stai naturalmente, che sono i cantautori della tua generazione, per sperimentare e andare in uno spazio diverso. Gli spazi diversi sono sempre difficili, l'abbiamo visto prima con i Sierra e gli Underworld. Sono sempre i più difficili e quelli più complicati, ma sono quelli che insegnano qualcosa di nuovo e io ti faccio i complimenti”. “Sfera”. “Ciao Eugenio. L'assegnazione era molto difficile, tu sei stato bravo e sei riuscito a tornare sul palco con la voglia di spaccare senza lasciarti influenzare dall'ultima esibizione e anche questo secondo me è un grosso segno di professionalità, quindi bravo”. “Mara”. “Devo direi che è una bellissima canzone che tu hai fatto molto bene, che apre la porta a un mondo un po' differente da quello dove ci eravamo messi e dove tu ti sei messo naturalmente. Hai aperto una porta verso qualcosa di più grande della solita storia fra me e te. Qui c'è un mondo molto più ampio che tu hai scoperto e che ti è piaciuto molto, e io sono contenta di avertela fatta fare perché è una gran bella canzone”. Se vi è piaciuto Eugenio, il suo codice è lo 05, 05 per Eugenio Campagna.