"E siamo a metà della campagna oceanografica di questo primo ... della spedizione italiana in Antartide, la navigazione sta procedendo bene, è cominciata bene da quando abbiamo lasciato il porto di Lyttelton, sebbene qualche problema di connettività internet ha limitato, diciamo, il controllo delle mappe del meteo, ma questo non ha limitato il comandante, ovviamente, nel trovare la rotta migliore e fare la navigazione più semplice. Quando siamo entrati dentro il Mare di Ross, le attività di ricerca sono cominciate immediatamente, ci siamo dovuti far largo in mezzo alla cortina di ghiacci che tipicamente c'è e che circonda il Mare di Ross". "Entriamo ora in quello che noi chiamiamo ... che è connesso direttamente alla poppa. Io sono ... il mio progetto, l'obiettivo principale è l'acquisizione dei dati lungo i transiti di batimetria, perché per quanto, quando apriamo Google Earth pensiamo di conoscere la batimetria dei nostri fondali, quindi la morfologia dei fondali, in realtà non è così. Questa sala è stata ristrutturata lo scorso anno a seguito del refitting, in cui è stata installata tutta la strumentazione acustica a chiglia. Perché parliamo di acustica? Parliamo di acustica perché è il metodo principe per studiare i fondali, ma anche i sedimenti e anche attraverso la sismica a riflessione, gli strati più profondi. Non solo, attraverso l'acustica si può fare monitoraggio del krill, che è fondamentale per l'area del Mare di Ross, che è la più grande area marina protetta. Il krill sono sostanzialmente dei gamberetti di questa dimensione e quindi, ci rendiamo conto della sensibilità di questo strumento". "Ieri c'era vento, non c'erano i ghiacci, oggi non c'è vento, è ghiacciato". "Adesso ci stiamo dirigendo verso il Ross Ice Shelf, ci siamo fatti anche qui largo verso uno spazio di ghiacci, siamo dovuti passare intorno a un grande iceberg che è grande circa come un piccolo comune italiano e ci dirigeremo verso tutto il Ross Ice Shelf, fino al punto più sud raggiungibile da una nave, che è Baia delle Balene".