Missione Antartide, l'inizio della spedizione oceanografica

16 gen 2023
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"La campagna è cominciata il 3 gennaio, pochi giorni fa, quando tutto il personale tecnico logistico è stato imbarcato a bordo della nave. Le attività sono subito cominciate con l'allestimento, da parte di gruppi di ricerca dei laboratori che sono due: il Dry e il Wet, in più abbiamo allestito la coperta della nave affinché la strumentazione scientifica potesse essere direttamente disponibile per loro. Messa in esercizio, diciamo, durante la campagna oceanografica". "La nave Laura Bassi è alla sua quarta missione Antartica. La scelta di questa nave è stata condivisa fra L'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale che è l'OGS che ne è anche il proprietario e l'ENEA che è l'attuatore del piano Programma Nazionale di ricerche in Antartide e ovviamente con anche una supervisioni piuttosto forte e decisa dal punto di vista tecnico perché ne ha buona competenza del consiglio Nazionale delle Ricerche. La nave è una rompighiaccio classe PC5, questo può non voler dire tanto però garantisce il fatto che riusciamo a muoverci fino a un ghiaccio dello spessore di 1 metro a una velocità di 4-4.5 nodi". "In qualità di coordinatore scientifico a bordo dovrò coordinare i sei progetti finanziati dal MUR nell'ambito del programma nazionale di ricerche in Antartide. In realtà oltre a questi 6 progetti c'è un settimo progetto che è in collaborazione con l'Istituto Idrografico della Marina Militare che si occupa di effettuare la cartografia di alcune aree in prossimità della Stazione Mario Zucchelli in Antartide". "C'è un progetto, per esempio, che si occupa di analizzare le caratteristiche dell'atmosfera lungo la rotta della nave. Poi c'è un progetto che si occupa di comprendere qual è la struttura della popolazione dei pesci e in funzione della dinamica oceanica. Poi ci sono anche progetti che si occupano per esempio di studiare e di analizzare sedimenti per comprendere qual è stata la temperatura dell'oceano in circa 2mila anni. Ma c'è anche un progetto che si occupa di sempre analizzare i sedimenti per comprendere qual è stato l'avanzamento o l'arretramento dei ghiacciai negli ultimi 10mila anni in funzione delle variazioni di temperatura atmosferica che vengono misurate per esempio con le carote dei ghiacci. E infine c'è il progetto, di cui io sono responsabile a bordo, che è il progetto MORSea che si occupa, principalmente, di misurare alcune proprietà dell'oceano, alcune proprietà fisiche quali per esempio la temperatura, la salinità e la velocità delle correnti oceaniche a partire dal 1995 ad oggi. Perché è importante studiare, per esempio, le caratteristiche fisiche e le caratteristiche oceanografiche? È importantissimo perché l'Antartide, in generale ma il Mare di Ross, dove siamo diretti noi adesso, è importantissimo perché può essere considerato uno dei motori della circolazione oceanica globale.

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