"Ciao gente, io mi chiamo Tommy Kuti, nel 2017 ho fatto una canzone intitolata "Afroitaliano", parla della mia confusione culturale perché chiaramente sono nato in Nigeria però sono venuto ad abitare in Italia quando avevo due anni. Aiutatemi a cantarla così: basta un battimano tipo La faccio a cappella, andate a tempo, bravi". "Raga ho detto: sono metà nigeriano e metà italiano, la metà Italiana mi porta a voler amare il cibo, lo amo un sacco, la metà nigeriana mi porta ad avere questa cosa qua che trovo ogni volta che ritorno il mio Paese, che è sorridere davanti alle difficoltà. Quando io torno in Nigeria e incontro i miei parenti, i miei cugini, io li invidio perché non hanno la metà della metà della metà delle possibilità che io ho qua con la mia famiglia ma sono molto più felici, molto meno stressati la gente di Milano avrebbe bisogno di farsi un giro in Nigeria. Mandami la prossima base. Ballate con me questa canzone qua si intitola "Alè Alè" e rappresenta proprio questo mood qua. Mandami la base". "Grazie mille. Voglio un applauso per le mie due ballerine, Karen e Cristiana. Grazie di cuore è stato veramente un piacere". "Grazie ragazzi, Tommy Kuti, Cristiana, Karen, Grazie mille". "Grazie". "Grazie Tommy".