Timballo di melanzane e pasta

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Lucia, la commessa bresciana, ci presenterà un piatto che l’accompagna in cucina da diversi anni: timballo di melanzane e pasta. “Oggi vi preparo il mio timballo di melanzane e pasta. Cominciamo con la preparazione delle melanzane. Queste le faremo a fette lunghe. Prendo il coltello. Ne ho due tipi diverse perché una la utilizzerò per foderare il timballo mentre l’altra guarnizione a piatto concluso. Quindi in verticale tolgo la pancia della melanzana che non mi piace e procedo con un taglio di una certa consistenza. Le melanzane sono il mio ingrediente preferito. Ho scoperto anche dello chef Cracco e questo le rende ancora più gustose e quindi non potevano mancare nel mio piatto forte. Ci siamo. Ora taglierò le melanzane per far fuoriuscire l’acqua. Prima la frittura. Le dispongo in una scolapasta perché l’eventuale acqua poi andrà a colare in modo da mantenermele più asciutte e da ottenere il risultato che desidero. Le tengo da parte, mi serviranno dopo, intanto metto l’olio a scaldare per andarle a friggere. Le melanzane sono molto gradite dai miei familiari. Ho avuto modo di fare un bellissimo timballo in occasione del compleanno di mio padre, l’ottantesimo compleanno, ed è stato molto apprezzato da tutti i parenti. Siccome questa è una ricetta ispirata alla norma alla vista del timballo al risultato finale han deciso di ribattezzarla subnorma, data la dimensione e l’apprezzamento sul timballo ben riuscito. Vedo che l’acqua bolle, passiamo alla cottura della pasta. Prendo la forbice e il sale con il quale andrò a salare la mia acqua. Metto i fusilli che si prestano benissimo alla mia preparazione. Raccoglieranno bene la mozzarella e il sugo. Proseguo quindi con i pomodori, la mozzarella, uno spicchio di aglio, quindi pomodoro con un taglio a gradimento che dipende dalla grandezza del pomodoro. Insaporisco con uno spicchio di aglio, un pizzico di sale, un po’ di pepe, prendo del basilico e lo spezzetto grossolanamente. Questo piatto è nato fondamentalmente dalla mia ricerca del gusto. È un piatto che si distingue. Non è di uso comune dalle mie parti e quindi se lo voglio me lo devo preparare. Al ristorante i timballi di pasta e melanzane non si trovano e quindi sono specializzata alla ricerca di questi sapori del sud, sembra che scaldino l’anima più di altro. Perciò anche un filo d’olio, andiamo ad un condimento in insalata praticamente. A questo punto sfilaccio la mozzarella, lascio insaporire bene la mia preparazione e passo alla frittura delle melanzane. Come vedete hanno rilasciato abbondante acqua. Quindi preparo della carta dove metterò le mie melanzane dopo la frittura e parto. Operazione semplice ma da fare sempre con attenzione. Quando cominciano a colorarsi, visto che il resto poi lo farà il forno, tolgo le mie melanzane e le metto a scolare su carta assorbente. Questo piatto è una bomba. Chi non l’ha mai assaggiato ha perso una gran parte del gusto della cucina mediterranea. Con le mani di amianto mi scolo la pasta a fine cottura e procedo a integrare tutti i miei elementi. Ricordarsi di togliere l’aglio assolutamente. Quindi verso la pasta. Prendo le mie melanzane e procedo nella preparazione del timballo. Quindi un filo d’olio, ungo bene il mio contenitore e spolvero con pan grattato. Ora procedo alla mia composizione. Dispongo a raggiera o comunque con gusto, a piacimento, creando magari una sorta di ventaglio, molto carino quando andremo a rigirare a fine cottura. Cosa divertente del mio piatto forte è che al mio caro non piace la melanzana. Quindi me lo faccio e me lo mangio, il che non è male. Perciò procediamo al riempimento del timballo. Abbiamo tutti gli elementi molto insaporiti. Richiudo le mie melanzane. Quindi spolveratina, la melanzana fa da contenitore. Inforno il mio timballo, 180 gradi, forno ventilato e deve fare una bella crosticina, 15-20 minuti a seconda della dimensione del contenitore. Preparo il mio pomodoro dal quale mi aspetto un po’ di succhi rossi per guarnire il mio piatto finale, ma proprio goccine per dare più colorazione e vivacità al piatto. Quindi do una schiacciata al mio pomodoro. L’importante è riuscire ad ottenere qualche goccia rossa. L’olio è ancora caldo, friggo le mie guarnizioni a piacimento. Prendo un piatto, a frittura rapida, proprio ad abbellimento ed ecco a voi. Procedo con le mie ali di parmigiano. Prendo una padella antiaderente, dev’essere caldissima, prendo il parmigiano, lo verso semplicemente in tutta la mia padella. Lo spessore deve essere il più possibile uniforme. Queste ali daranno un gusto ottimo che si combina benissimo con gli elementi del piatto ma soprattutto con la melanzana e poi daranno un tocco estetico non indifferente. Farò una cialda semitrasparente. Il colore è giusto e decido che va bene così. Andiamo ad adagiarlo su un piatto. Ecco a voi. Magari gli do subito una forma e poi controllerò la cottura del mio timballo. Quindi ricavo a piacimento delle ali. Guardiamo il mio timballo. La cottura è perfetta. Ora lo sforno. Vado ad impiattare. Prendo un torcione perché l’operazione di rovesciarlo è delicata. Ed ecco il mio timballo. Andiamo a guarnirlo e le ali di parmigiano le posizioniamo dove ci pare. Le melanzane qua e là, sono sufficienti 2, qualche goccina di colore, qualche goccia di olio e una fogliolina di basilico e il piatto è pronto. Ecco il mio piatto forte, timballo di melanzane e pasta. Buon appetito”. Per conoscere i protagonisti di Masterchef Italia vai sul sito masterchef.sky.it.

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