Biodiversità, dal lombrico germoglia il bambù

22 mag 2021
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Pesa appena mezzo grammo e raggiunge i 5-6 cm di lunghezza ma il lombrico rosso della California, ha risorse inimmaginabili. Siamo a Fossano, nel cuneese. Questa è la lombricoltura più grande d'Europa. Qui grazie al lavoro degli instancabili vermiciattoli, che ingurgitano e digeriscono ogni tipo di rifiuto organico, letame delle stalle in primis, si produce il prezioso "vermicompost". "Il letame rientra in un nuovo ciclo produttivo attraverso l'alimentazione dei nostri lombrichi che, trasformano questo letame in puro "vermicompost", che noi chiamiamo il Lievito Madre della Terra, che è una componente nobile del terreno. È un eccellente fertilizzante che noi ridiamo ai nostri terreni sulle nostre colture, nel nostro caso di bambù ma, chiaramente, si possono adattare a qualsiasi tipo di coltura". Un super fertilizzante biologico, tutto naturale e inodore, che sostituisce quelli chimici, così deleteri per la nostra salute e per quella dei terreni. "Il rischio di avere una desertificazione, cioè un impoverimento del terreno che si trova senza sostanza organica che è la materia, il legante delle particelle del terreno. Quindi c'è un rischio di erosione e di desertificazione". Rischio superato dal vermicompost, che può essere utilizzato per qualsiasi piantagione, dai vigneti, ai noccioleti. Qui il modello circolare di Green Economy a Km zero, si completa con il bambuseto, perché questo concime naturale viene utilizzato nelle coltivazioni di bambù. Una pianta emblema della biodiversità, ancora poco conosciuta in Italia. "È definita la pianta delle meraviglie, una pianta straordinaria innanzitutto per l'ambiente, perché è una delle piante che assorbe più CO2 in assoluto. Siamo a valori intorno ai 5-6 volte le quantità di un bosco naturale. È una pianta che, laddove viene messa, tende anche bonificare i terreni perché un ... e quindi, oltre fare molto bene l'ambiente dove si utilizza, ci dà anche un prodotto straordinario, una vera e propria materia prima con la quale si producono oggi 1500 prodotti che possono essere immessi nel mercato. Si va dal food, alla cosmetica, al tessile, alla biomassa, alle strutture portanti quindi all'edilizia. Ha veramente molteplici impieghi". E anche per questo, bisogna ringraziare loro.

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