Climate Crisis, Onu: Imprescindibile transizione energetica

04 apr 2022
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Siamo a un bivio. Le decisioni che prendiamo adesso, possono assicurarci un futuro vivibile. Abbiamo a disposizione tutti gli strumenti per ridurre il riscaldamento globale. A dirlo è uno dei più importanti rapporti sulla crisi climatica. Il terzo capitolo di una trilogia pubblicata negli ultimi 12 mesi, porta la firma dell'IPCC, cioè il gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite, un team di centinaia di scienziati, da quasi 200 Paesi, che nelle ultime settimane ha discusso per approvare, frase per frase, il documento finale lungo migliaia di pagine e dedicato alla cosiddetta mitigazione, uno dei pilastri della lotta alla crisi climatica, insieme all'adattamento. La discussione è stata accesa, a giudicare dai tempi di pubblicazione che si sono allungati oltre la scadenza prevista. Il nodo più difficile, secondo indiscrezioni, ha riguardato uno degli argomenti al centro della guerra in corso: il futuro delle fonti fossili. Serve una sostanziale riduzione, si legge dunque nel comunicato. La strada da intraprendere passa da una diffusa elettrificazione, da una maggiore efficienza energetica, dall'utilizzo di carburanti alternativi come l'idrogeno e soprattutto dalle rinnovabili. Il costo di eolico, solare e delle batterie, ricorda il rapporto, è diminuito dell'85% dal 2010 a oggi. Il numero a cui guardare quando si parla di lotta alla crisi climatica è sempre lo stesso, quel grado e mezzo di aumento della temperatura media globale, oltre il quale le conseguenze per il pianeta, si fanno più gravi. Tutti i Paesi si sono impegnati a non superare quella soglia e per raggiungere l'obiettivo, dicono gli scienziati, non solo bisogna arrivare a emissioni nette "Zero", entro il 2050, ma bisogna tagliare le emissioni del 43% entro il 2030. Il rapporto dell'IPCC è il documento più aggiornato e accurato sui progressi della conoscenza, sulle soluzioni disponibili e sulle azioni da intraprendere, tra gli ultimi è anche quello con i toni meno drammatici. Adesso la palla passa alla politica e alla Coop 27, la conferenza sul clima che, guerra permettendo, si terrà in Egitto a novembre.

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