In primo luogo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza fatta una scelta decisa perché il sistema della mobilità cambi in senso ecologico. Il 76% dei 62 miliardi, più o meno, che il nostro Ministero gestisce sono classificati come a favore della lotta contro il cambiamento climatico, quindi l'investimento sulle ferrovie, il rinnovo degli autobus, la scelta di rendere più verdi i porti, ad esempio con l'elettrificazione delle banchine per consentire alle navi di spegnere i loro motori diesel quando sono in porto, eccetera eccetera.