Il summit dei giovani imprenditori agricoli apre la cinque giorni dell'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori. Per la prima volta dalla nascita dell'OMA i giovani hanno la possibilità di confrontarsi e dire la loro: "Tra i giovani agricoltori c'è la forza, la forza dell'innovazione" "Ascoltare la loro voce, portare in alto le loro necessità, i loro bisogni ma anche il contributo che loro danno ogni giorno per rendere l'agricoltura un settore migliore più resiliente, più sostenibile". Fino a venerdì la FAO ospiterà il vertice annuale dell' Organizzazione che rappresenta le associazioni di agricoltori di 56 Nazioni in tutto il mondo. "Noi pensiamo e immaginiamo un futuro e un presente in cui gli agricoltori hanno un ruolo attivo nel plasmare la realtà e le dinamiche in cui si trovano a sfidarsi". Al centro degli incontri ci sarà il concetto di agricoltura familiare siamo a metà della decade che la FAO dedica a questa forma di impresa. "L'impatto del cambiamento climatico sta di fatto mettendo in ginocchio molti piccoli produttori, agricoltori familiari a seconda delle aree climatiche e di cosa sta succedendo". In tutto il mondo si contano 570 milioni di agricoltori familiari, responsabili del 80% della produzione alimentare globale. Va da sé che la sfida dell'innovazione per contrastare i problemi legati ai cambiamenti climatici passa dal loro coinvolgimento. "Nonostante l'agricoltura venga spesso accusata di essere un po' colpevole del cambiamento climatico, ci sono tante pratiche di resilienza, molte partono dai giovani appunto stanno già facendo un grosso lavoro sul campo".