Nella Planet Week, la settimana di eventi che a Torino precede il G7 su clima, ambiente ed energia in programma questo fine settimana a Venaria Reale, ricopre un'importanza centrale l'economia circolare, quel modello di produzione e consumo cioè basato sul riutilizzo, sulla riparazione e sul riciclo dei materiali per allungare il più possibile la vita di un prodotto, riducendo al minimo i rifiuti. Argomento affrontato in questo incontro organizzato al Castello del Valentino da Globe, l'associazione nazionale per il clima. "Un nuovo modo per conciliare interessi economici e rispetto dell'ambiente. Riciclare i nostri rifiuti per farli diventare risorse, reimmetterli nel circuito produttivo e utilizzarli come materie prime e seconde. Parte tutto dallo sforzo di ciascuno di noi nel fare correttamente la raccolta differenziata e poi di noi consorzi nell'avviare questi prodotti al riciclo". Ma non solo, fondamentale è la tecnologia, con il Politecnico di Torino che sta esplorando questa nuova frontiera. "Insegnare ai nostri ingegneri e architetti la capacità di valutare l'impatto energetico oltre alla prestazione del loro progetto, in modo da cercare un compromesso tra la qualità del progetto dal punto di vista dell'efficienza, di qualunque tipo essa sia, e dell'efficacia, e l'impatto energetico che questo causa". Per raggiungere l'obiettivo della Carbon Neutrality, l'economia circolare è la strada maestra da percorrere. Bisogna, però, investire ancora di più nel riciclo dei rifiuti. "Molto è stato fatto, noi abbiamo già raggiunto il 71,5% del riciclo per tutti i materiali. Può essere fatto su altre frazioni, per esempio parlando dei rifiuti urbani c'è tutta la parte, soprattutto al Sud, che manca del trattamento del rifiuto organico, quello sicuramente c'è da fare e si può, nel Piano Nazionale di Resilienza, c'è una porzione di investimento proprio allocati a quello".