I volontari cercano di ripulire le spiagge della Galizia dai pellet rilasciati da una nave. Si tratta di materiale granulare utilizzato nell’industria per produrre la plastica. Il pellet non è soggetto a regolamentazione e inquina le altre coste europee. Il rapporto di Surfrider Europe conta 160 mila tonnellate di questi granuli dispersi in mare e considera questo materiale la seconda fonte più comune di contaminazione diretta da microplastica. Il caso della Galizia è particolare per l’entità dell’inquinamento in così poco tempo. I volontari chiedono maggiore aiuto alla pubblica amministrazione per bonificare queste fuoriuscite. .