Profitti e lavoro si presumevano superiori a ogni criterio di compatibilità ambientale. A ogni altro diritto, alla stessa etica civile. La montagna e le sue risorse non dovevano e non devono essere sfruttate senza ritegno. Tornare alle immagini di disperazione di quel giorno, di quei giorni, e confrontarle con le bellezze restituite ai nostri occhi dalle montagne, dal paesaggio, dalla vegetazione, dalla vita che nella valle è rinata, ci pone anzitutto di fronte alla pietà per le persone che non ci sono più e non possono giovarsi di queste bellezze. che per sempre saranno anche loro. .























