Nell'ultima giornata della Conferenza delle Nazioni Unite sull'oceano, di Nizza, Sea Beyond, progetto IUC-UNESCO Gruppo Prada, hanno annunciato il proprio supporto a Coral Gardeners, no profit che lavora per il ripristino delle barriere coralline. La collaborazione permetterà di potenziare, su larga scala, gli interventi scientifici di restauro della barriera corallina in Polinesia francese, Fiji e Thailandia, mettendo a disposizione delle comunità locali tecnologie avanzate. Il team di Coral Gardeners raccoglie in natura frammenti di coralli resistenti al clima e li coltiva in nursery dedicate per oltre un anno, prima di ripiantarli nelle vicine barriere coralline danneggiate. "Nell'ambito del progetto Sea Beyond, quindi col Gruppo Prada e IUC-Unesco, abbiamo iniziato questa collaborazione con Coral Gardners, delle persone entusiaste che hanno avuto grande successo nel preservare questi fondi a coralli dall'altra parte del mondo, quindi in Polinesia, e adesso stiamo provando a fare la stessa cosa in Mediterraneo per provare ad aiutare i nostri coralli a riprendersi". Sea Beyond e Coral Gardeners si impegneranno anche nella sensibilizzazione per ispirare le future generazioni di custodi dell'oceano, predisponendo risorse didattiche per il quarto ciclo del modulo educativo destinato alle scuole secondarie di tutto il mondo, in partenza il prossimo settembre. Questo modulo interattivo intitolato "Salvare le barriere coralline: dalla scienza al racconto", si basa sull'esperienza di Coral Gardeners ed esplora gli ecosistemi delle barriere coralline, le pratiche di conservazione attive e il potere dello storytelling. "L'ambiente è la trama che sottende ad ogni aspetto della vita umana. Di conseguenza, quando viene a mancare questa trama, quando crollano i sistemi ecologici, i sistemi climatici, si innescano una serie di processi che portano poi anche a un degrado sociale, a un degrado economico, e questo poi apre scenari molto più grandi. Quindi è assolutamente fondamentale, oggi ancor di più, parlare e rendere tutti consapevoli della grave crisi della biodiversità e della crisi climatica che stanno, appunto, affliggendo la vita sulla terra. E noi fotografi lo facciamo attraverso la narrazione per immagini, che è un modo per arrivare molto direttamente, forse più direttamente, alle persone". Ma a Nizza non è mancata occasione per presentare il primo spazio fisico di Sea Beyond dedicato all'educazione: il Sea Beyond Ocean Literacy Centre di Venezia, che ha aperto le sue porte lo scorso aprile. "Venezia è una delle città al mondo che è sicuramente più toccata dalla crisi climatica. Quindi abbiamo proprio cercato di lavorare su quello. Abbiamo cercato di lavorare sulla relazione che c'è tra il centro e la laguna e per cercare di dare una prospettiva diversa rispetto alla crisi climatica. Cercare di sensibilizzare le persone e guardare all'oceano come una grande risorsa che dobbiamo proteggere". .