Abbiamo dato comunicazione ieri di un primo preliminare dato ottenuto con una metodica di tipo molecolare, cioè di epidemiologia molecolare, studiando e analizzando le sequenze disponibili del virus per cercare di andare fino al momento in cui si ritiene possa essere entrato in circolazione dalle parti nostre. La prima stima, ancora approssimativa e provvisoria, dice che comunque il virus, verosimilmente, è entrato da noi tra la fine di gennaio e i primi di febbraio.