Nove mesi aspettando la pioggia. Nel 2017 nove mesi su dodici senza precipitazioni. E poi, quando sono arrivate, non sono state abbastanza abbondanti. Per questo il 2017, nell’analisi dei dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche, risulta essere l’anno più secco dal 1800 ad oggi. Anno di record, dunque, quello che si sta chiudendo anche per le temperature, al di sopra assolutamente della media. Analizzando le serie storiche delle banche dati emerge che, eccetto i mesi di gennaio, settembre e novembre, tutti gli altri sono sempre stati al di sotto della media delle precipitazioni del 30 per cento. Peggio ancora: per sei mesi su dodici è piovuto il 50 per cento in meno rispetto alla media. Dal 1971 ad oggi, quindi, l’anno che si sta chiudendo ha registrato numeri da record anche sulle temperature: 1,3 gradi in più sulla media di riferimento; dati che hanno fatto sì che il 2017 si guadagnasse il quarto posto tra gli anni più caldi dal 1800 ad oggi. Più caldi di quest’anno ci sono stati soltanto il 2015, con 1,43 gradi in più nella media stagionale, il 2014 con 1,38 gradi e il 2003 con 1,36. Il record assoluto, comunque, se l’è conquistato giugno 2017, con più 3,22 gradi rispetto alla media, il mese più caldo di sempre.