Migliaia a Berlino, in marcia per contrastare l'ondata di antisemitismo che con l'affermazione di movimenti della destra xenofoba e razzista, si sta irradiando nel Paese. Una marcia carica di simbologie proprio nelle stesse ore in cui nelle strade della capitale tedesca è andata in scena la protesta del al-Quds, la marcia simbolo dei movimenti contro Israele per l'anniversario dell'annessione di Gerusalemme est allo stato ebraico. Gente comune, politici e attivisti hanno sfilato indossando la kippah, tradizionale copricapo ebraico, proprio ad una settimana dall'inquietante invito di Felix Klein, l'uomo indicato dal Governo tedesco per combattere la piaga dell'antisemitismo nel Paese. Invito diffuso a tutti gli ebrei tedeschi, di non indossare la kippah in qualsiasi momento. Un invito che ha suscitato l'indignazione e le polemiche del mondo politico e ha spinto la stessa cancelliera Angela Merkel a riflettere sull'opportunità o meno quest'anno di autorizzare la marcia dei movimenti palestinesi nell'anniversario del al-Quds. La buona notizia è che i cortei e le manifestazioni si sono svolte in modo pacifico, ma sul terreno del dibattito politico resta aperto e urgente lo scottante dossier della crescita dei movimenti antisemiti in Germania. Stando ai dati diffusi dal Ministero dell'Interno, il numero dei reati violenti contro gli ebrei nella Repubblica federale, nel 2018 è aumentato del 10% rispetto al '17. Un pericoloso fenomeno in crescita, che una nazione come la Germania, assume sicuramente un carattere fortemente simbolico,