Le mani me le son sempre lavate, quindi non è cambiato tanto per me. In Corso Italia, il viavai di gente è quello di sempre. Gli alberghi sono pieni, così come i bar e i ristoranti, e anche sulle piste i numeri sono quelli di un normale fine settimana di alta stagione. A Cortina d'Ampezzo, nonostante le ordinanze e le restrizioni, la psicosi da coronavirus sembra non essere mai arrivata. Anche qui, cinema e teatri chiusi e messe seguite da casa via radio, ma nessuno indossa mascherine o evita contatti. Insomma, la stagione prosegue a gonfie vele. Abbiamo le vendite che sono un più 2% sulla stagione passata, i passaggi addirittura più 11 %. La settimana che è appena terminata noi non abbiamo avvertito una grossa crisi, perché, quando è scoppiata la psicosi virus gli ospiti li avevamo già in casa e quindi la settimana si è svolta quasi regolarmente, a parte la chiusura delle degli eventi. Per il timore della quarantena o di rimanere bloccati negli aeroporti, solo pochi turisti stranieri hanno deciso di anticipare la partenza. La psicosi ha colpito soprattutto gli stranieri, vuoi per la paura della quarantena o vuoi perché non vedono più le nostre zone sicure, ma comunque finora abbiamo tenuto, ma da domani navighiamo a vista anche noi. Al contrario, gli italiani, soprattutto lombardi e veneti, le vacanze le hanno prolungate. In via preventiva avevamo già messo un decalogo nelle strutture per le norme che erano state consigliate, tipo disinfettare le mani, però in realtà sono abbastanza tranquilli. Sono previste nevicate non di grossa consistenza, ma comunque per due o tre giorni. Questo sicuramente ridarà uno uno sprint al turista che rivede la montagna e la Valle, anche il fondovalle, bianco e innevato sicuramente ci aiuterà per il prosieguo.