Difficile parlare di turismo e mete da sogno, con chi è appena arrivato o sta partendo, però l'aeroporto di Malpensa sta tornando a vivere e a popolarsi. Molti passeggeri sono atterrati qui, soprattutto per lavoro, ma sanno bene che la quarantena è stata abolita, se si rientra dalle città dell'Unione Europea, dai territori dell'area Schengen, ma anche da Israele e dalla Gran Bretagna. Necessario ovviamente, presentare un tampone con esito negativo, al momento dell'imbarco, effettuato 48 ore prima. Così è scritto nell'ordinanza del Ministro della Salute, che entra in vigore a partire dal 16 maggio e fino al 31 luglio. "Da dove arrivate?". "Dal Belgio". "E sa che da oggi non c'è più la quarantena?". "Sì, esatto, sì, sappiamo, sappiamo!". "Portogallo, Lisbona. Ma era già nota la cosa, è uscita la notizia, quindi nessun problema". "Lo sapevate". "Sì!". "Io sono arrivata dalla Lettonia e infatti, sono contenta di essere ancora qua" "Lei come mai si trova a Milano?". "Per turismo, io prima ho vissuto qua". "Noi ci spostiamo in Italia". "Vi trasferite qui?". "In città, speriamo". Bruxelles, Lisbona, Vienna, ci sono anche i voli Covid tested da New York, dove è necessario, per evitare la quarantena, sottoporsi ad un tampone, sia alla partenza che all'arrivo, nel Paese di destinazione. "Ho trovato il volo Covid free da JFK, qui ho fatto tutti i tamponi. Il volo era vuoto". È stata estesa la sperimentazione dei voli tested anche agli aeroporti di Venezia e Napoli, dopo Roma e Milano. E le rotte, per quanto riguarda i Paesi di provenienza, sono state ampliate anche al Canada, al Giappone, agli Emirati Arabi.