Aveva 17 anni e mezzo, era incensurato, e nella sua famiglia c'è un boss ergastolano, Nicola Carfora detto "’o fuoco". È morto nella notte con due ferite profondissime da taglio, una all'inguine e l'altra al torace, in questa strada di Gragnano, in provincia di Napoli, poco distante dal Comune in cui risiedeva. È stato portato in condizioni disperate all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, da un trentenne, lui pregiudicato, e anche lui ferito gravemente, ma ora non in pericolo di vita. Per il diciassettenne, invece, non c'è stato nulla da fare. Forse si è trattato di una lite sfociata nel sangue con un altro minorenne, 16 anni, ferito alla mano. Ma il condizionale è d’obbligo e le indagini della Polizia sono a 360 gradi, visto il contesto camorristico. È coinvolta la DDA, che è impegnata in queste ore a ricostruire il movente e la dinamica precisa di quello che è accaduto e che ha coinvolto due giovanissimi.