Un lungo applauso ha accolto il feretro di Roberto Maroni all'uscita dalla Basilica di San Vittore a Varese. Funerali di Stato per l'ex ministro, morto martedì scorso a 67 anni, dopo una lunga malattia. A porgere l'ultimo saluto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato, Fontana e La Russa, molti ministri, governatori, sindaci e i militanti della Lega arrivati a Varese. "Non è stato facile per te fare il papà", ha detto il figlio Filippo dal palco. "Ti sei impegnato tanto per essere un buon papà e noi lo sappiamo bene perché il tuo amore ci è arrivato tutto. Buon cammino papà". Parole che hanno commosso la Presidente del Consiglio, che ha avuto parole di stima per l'ex ministro. "Ne ho un ricordo straordinario, tra l'altro ci sentivamo, insomma...fino agli ultimi giorni. Penso che l'Italia sia stata fortunata a poter contare su una persona così nelle sue istituzioni". A guidare la delegazione leghista c'era il segretario del partito, Matteo Salvini. "Risolvere i problemi, non crearli, siamo qua per questo. Ha fatto il segretario federale prima di me, per me sarà ancora più impegnativo ed emozionante guadagnarmi la fiducia giorno dopo giorno". "Roberto Maroni è stato un politico capace di passione e moderazione, di determinazione senza aggressività", così lo ha ricordato l'arcivescovo di Milano Delpini. La politica e il blues, le passioni di Maroni. Suo il testo della canzone che lo saluta mentre il feretro lascia la chiesa e che il Distretto 51, la sua storica band, gli ha dedicato.