"M'ha fatto vedere il giacchetto che aveva appoggiato in cucina e con la spugna cercava di levar gli sputi e ha detto, babbo due ragazze m'hanno preso a calci e scapaccioni. Mi hanno preso di sputi e tutto. Ebreo di m...., devi morire nel forno e tutto quanto. Ecco questo è stato lo shock che mi sono visto a casa e mi stringe il cuore, guardi." Un nodo in gola e la forza di denunciare. Il coraggio del padre del bimbo di 12 anni, vittima della vicenda di antisemitismo, nella frazione di Venturina Terme a Campiglia Marittima, comune di pietre e di mare nel cuore della Toscana. Dal Parco Altobelli, in queste ore, si cerca di risalire alle responsabili: due ragazze di 15 anni, denunciate ai Carabinieri, per ingiurie e lesioni. "Ci sono anche dei video, delle riprese delle telecamere, che l'amministrazione ha installato su quel parco e quindi stanno visionando se si vede qualcosa, e se ci sono informazioni in più da poter recuperare." Resta lo shock, il dolore. Nella Giornata della Memoria, una fiaccolata nel Borgo, perché non accada mai più e la grande vicinanza di tutti: "Della comunità ebraica, di tutta Italia, mi hanno chiamato da Gerusalemme per dire che non siamo soli". Ma per non tornare indietro e dire stop all'antisemitismo, contro ogni violenza, la discriminazione e l'orrore di un gesto che va oltre ogni bullismo, dal padre arriva un ultimo appello alle istituzioni: "Deve ritornare l'educazione civica a scuola. Assolutamente.".