Medici e infermieri chiedevano da tempo un segnale forte e il segnale è arrivato, l'arresto in flagranza, anche differita, istituto introdotto oltre vent'anni fa per contastare il fenomeno della violenza in occasione di manifestazioni sportive, ora potrebbe essere esteso anche a chi aggredisce i camici bianchi. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Schillaci, dopo averne parlato con il responsabile della Giustizia Nordio. La flagranza differita prevede che nei casi di reati commessi contro persone o cose con violenza quando non è possibile procedere immediatamente all'arresto, si considera comunque in stato di flagranza il soggetto che, sulla base di immagini video o foto, risulta esserne l'autore. L'arresto però va eseguito entro 48 ore dal fatto. Secondo Schillaci è questo lo strumento più adatto per provare a combattere il fenomeno delle aggressioni ai sanitari, inaccettabile l'ha definito. Fenomeno per il quale erano già state aumentate le pene ed era anche stata prevista la procedibilità d'ufficio, misure non più sufficienti per il Ministro, alla luce dei tanti, troppi casi di aggressione. Medici e infermieri apprezzano ma chiedono sistemi di videosorveglianza, controllo stretto degli accessi nelle strutture sanitarie e anche presi di Polizia 24 ore su 24. Perché, dicono molti degli esponenti sindacali del settore, pur essendo questo un passo in avanti occorrono anche misure di prevenzione, quelle punitive non bastano.