Un vertice a sorpresa del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per fare il punto sull'emergenza armi a Napoli. In particolare dopo la morte di tre giovanissimi in pochi giorni. "Io non voglio anticipare quello che poi riferirà il ministro e che chiaramente rientra nelle sue competenze. Sicuramente abbiamo parlato di un numero significativo di uomini, in più, permanenti oltre a quelli che possono venire in.. possono diciamo intervenire come attività straordinarie. Ma noi dobbiamo garantire l'ordinario, quindi una gestione ordinaria della sicurezza. Abbiamo parlato anche di modalità operative diverse quindi di più risorse anche per gli straordinari per consentire alle forze dell'ordine, anche ai nostri uomini, di stare più tempo in strada di notte". L'ultimo è Arcangelo Correra, 18 anni, ucciso da un colpo alla testa dall'amico Renato Caiafa, 19 anni. Colpo partito per errore, sostiene il ragazzo, durante un tragico quanto pericoloso gioco maneggiando una pistola. L'avrebbe trovata a terra, vicino a un'auto. Versione che non convince gli inquirenti. Così come solleva altri interrogativi un proiettile di calibro diverso dall'arma dalla quale è partito il colpo mortale, trovato per terra. Quella zona del resto è piena di fori di proiettile. E al di là della questione sicurezza ce n'è una sociale che chiede risposte. "Lei spera in un incontro anche con i responsabili delle politiche sociali a livello centrale, il Ministero dell'Istruzione?", "Io credo che questo impegno che c'è stato subito dal fatto.. messo in campo dal ministro Piantedosi possa essere replicato insieme con il Ministero del Welfare e il Ministero dell'Istruzione per fare in modo che ci sia sempre più cooperazione istituzionale".