Un colpo da milioni di Euro studiato nei minimi dettagli. Dall'assalto alla fuga. Alle 20:30 un commando assalta lo stabilimento della Mondialpol alla periferia di Sassari. Kalashnikov, giubbotti antiproiettile, tute mimetiche, sono in dieci pronti ad uccidere. Sfondano il muro di recinzione con un escavatrice, sparano alle guardie giurate per intimidirle, svuotano il caveau portando via diversi sacchi e scappano. Mentre una parte della banda entra nella sede, un'altra blocca le vie di accesso dando fuoco alle auto e spargendo chiodi sull'asfalto, così impediscono alle Forze dell'Ordine di arrivare. Nella fuga sparano contro un auto dei carabinieri, riuscita a seguirli la crivellano di colpi, i militari si salvano perché il parabrezza regge l'impatto. Ora è caccia aperta all'uomo, in tutta l'isola, con posti di blocco e perlustrazioni dall'elicottero. Impossibile, al momento, quantificare il bottino quello che si sa è che erano soldi destinati al pagamento delle pensioni. È la terza volta in pochi anni che lo stesso caveau viene assaltato con modalità simili. Sei anni fa sono stati portati via dieci milioni di Euro.