Un attacco hacker senza precedenti, con ogni probabilità il più grave mai subito dalle istituzioni repubblicane. Il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti non usa mezzi termini per descrivere quanto sta avvenendo ai sistemi informatici regionali. Il Ced è stato attaccato all'alba di domenica e poi una seconda volta fallita nella notte tra domenica e lunedì. Gli hacker non hanno però violato i dati della sanità regionale. "Sono in sicurezza, non sono stati violati e non sono stati catturati, così come i dati finanziari e la banca dati del bilancio." Zingaretti ha poi smentito le voci che circolano sulla richiesta di un riscatto. "Le voci che circolano e sono parte del problema, tante voci come quella del riscatto che sono totalmente infondate." Il sito della regione, del consiglio regionale ma soprattutto il portale per le prenotazioni dei vaccini Covid sono inaccessibili e lo resteranno ancora per diversi giorni. La campagna vaccinale però non si ferma. "Se si voleva colpire la campagna vaccinale ebbene questo dobbiamo dire che il sistema ha reagito e non solo non c'è stata alcuna interruzione ma proseguirà." Le prenotazioni arrivano al 13 agosto e sono tutte garantite, nel frattempo si spera di ripristinare almeno una parte del sistema. Per quanto riguarda il Green Pass l'assessore alla Sanità chiarisce. "Il Green Pass potrebbe esserci qualche ritardo ma parliamo nell'ottica delle 24 ore." Sul fronte delle indagini si guarda all'estero ma ancora non si sa da dove sia partito l'attacco. La procura di Roma ha aperto un fascicolo e si avvale degli esperti della Polizia Postale. "Come succede in questi casi spesso e volentieri le tecniche di anonimizzazione portano a connessioni che provengono da servizi multimediali che di solito vengono attivati in via anonima dall'estero, cioè si parla sempre di indagini che presentano un elevato grado di complessità, con un ingaggio di cooperazione internazionale.".