Resta in carcere in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto Ezio di Leverano che a Montemaggiore al Metauro, in provincia di Pesaro, ha ucciso la moglie a coltellate. L'ennesimo femminicidio, l'ennesima morte insensata, una tragedia forse evitabile. Ana Cristina Duarte 38 anni, da tempo era vittima di abusi, maltrattamenti, violenze anche psicologiche. La vita con l'uomo che aveva sposato e con il quale aveva avuto tre figli si era trasformata in un incubo, tanto da spingerla ad andare via di casa e lunedì scorso il marito l'aveva denunciata per abbandono del tetto coniugale. Quando i carabinieri l'hanno rintracciata lei ha raccontato loro dell'inferno in cui si viveva, ma nonostante le insistenze non aveva voluto presentare denuncia. Era comunque scattata la procedura prevista dal codice rosso, una segnalazione è stata inviata alla Procura di Pesaro e i militari le avevano consigliato di non rientrare a casa. Lei invece venerdì sera lo ha fatto forse per vedere i figli, senza avvisare le forze dell'ordine ed è scoppiata l'ennesima lite. Il marito 54 anni ha impugnato un coltello a serramanico e l'ha colpita più volte all'addome davanti ai figli, che ora si trovano in un centro per minori, Ana Cristina è morta poco prima di arrivare in ospedale mentre il marito che aveva tentato una inutile fuga è stato rintracciato all'alba dai carabinieri, nascosto al buio in un terreno vicino.