Torna a crescere la criminalità a Napoli e provincia: più 10,9% nell'area metropolitana e più 15,3% solo in città. E il problema sicurezza si intreccia con la questione della videosorveglianza, funziona il 75% delle telecamere, la dispersione scolastica e il disagio sociale, che contribuiscono a dare origine, qui come altrove in Italia, anche al fenomeno delle baby gang. Sono tanti i nodi da affrontare nella visita a Napoli della Ministra dell'Interno Luciana lamorgese: "Richiede un intervento anche delle Amministrazioni comunali, della società civile, della scuola, perché quando parliamo di baby gang, parliamo di ragazzi che vanno dai 14 ai 17 anni, quindi in età scolare. Mi diceva il Sindaco, che ha assunto degli assistenti sociali, proprio avendo una disponibilità limitata di fondi. Però ha voluto privilegiare quest'ambito, ben sapendo che poi è un ambito che può servire, proprio l'assunzione di questi assistenti sociali, da' la dimensione del problema, che è un problema soprattutto di prevenzione." Da un lato c'è la firma in Prefettura di un patto per la città, con tutte le istituzioni, dall'altro, il Comitato Ordine e Sicurezza sulle varie e annose questioni relative, non solo alla sicurezza, ma al tessuto sociale di Napoli, che attende risposte. "Secondo me, su questo si lavorerà e si vedranno anche i risultati in tempo breve.".