Un test su larga scala è fondamentale per poter combattere questa pandemia perché ci darà due informazioni fondamentali. La prima informazione è quanto questo virus ha circolato, cioè quanta parte della popolazione è stata coinvolta, è venuta a contatto con questo agente e la seconda informazione importante, che deriva da questa, è quindi quante persone possono ritenersi protette dall'incontro di nuovo di questo virus quindi immuni. Questa carta d’identità, questa carta, questa patente d’immunità, come è stata chiamata, non può basarsi su tutti gli anticorpi, ma solo su questi che sono in grado di bloccare il virus, ucciderlo. Allora… e può essere usata su larga scala. È qui il nocciolo. Se facciamo dei test che possono essere usati solo in qualche laboratorio, non potremo mai fare studi di larga scala. Quindi bisognava sviluppare una tecnologia che servisse veramente a tutta l'Italia per poter adottare le strategie migliori di protezione dei cittadini. Questo non è un problema, lo abbiamo capito tutti, della Lombardia o del Veneto. Questo è un problema dell'Italia e del mondo. Il plasma dei guariti può servire da terapia per i malati. Avevamo bisogno di qualcosa che si misurasse quanto di buono c'è questo plasma. Ce l’abbiamo.