Batterio, 4 neonati morti a Verona: parlano le mamme

30 ago 2020
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Ce la siamo goduti fino al 16 Agosto, giorno in cui dalla sera prima abbiamo visto che non stava bene insomma, che se ne sarebbe andata, perché poi una mamma lo capisce quando sta per succedere, e il 16, scusate, se n'è andata. Elisa è la mamma di Alice l'ultima vittima del Citrobacter koseri, un batterio, subdolo e insidioso che provoca lesioni gravissime, soprattutto quando colpisce il cervello. Combatte questa infezione, ma nel frattempo aveva giocato molto male col suo cervello, mangiandogliene più del 70 %. Lei è solo l'ultima di quattro neonati morti, e l'elenco potrebbe allungarsi ancora. Tutti entrati in contatto col batterio nel posto dove dovevano essere più protetti, più sicuri. Il reparto di terapia intensiva neonatale dell'Ospedale della mamma e del bambino di Verona, dove vengono portati tra gli altri, i bambini nati prematuri. Come Nina, nata nell'Aprile del 2019. Quando Nina è mancata, questo il punto fondamentale, io sono stata contattata, tramite e-mail e messaggi sui social, da due-tre mamme. Queste mamme mi chiedevano, mi dissero, ma che infezione ha avuto la tua bambina? E alla risposta Citrobacter anche loro mi dissero: anche il mio, anche la mia. Saltano fuori come funghi sti bambini, cominciamo a contarci e siamo quasi una trentina tra bambini gravi e meno gravi. Si poteva forse evitare questa cosa qua, visto che Nina addirittura era nata un anno prima di Alice. In questo anno quanti bambini sono stati fatti ammalare sapendolo? È un germe del tutto atipico che generalmente non dà malattia, nel nostro caso ha dato questo cluster, questo gruppo di infezioni veramente assai numeroso e ritengo il più grave gruppo di infezioni al mondo di tutti i tempi. Intanto Francesca decide di raccontare la sua storia alla stampa locale. Solo allora l'ospedale decide di chiudere il reparto. È difficile spiegare e di certo non lo posso fare io, il senso della vita. Ci sono vite che durano un'eternità, e vite che durano poco, però Nina ha avuto un grande senso, Nina ha lasciato tanto a me per prima, e forse il senso di questa creatura era di aiutare altri bambini. Prima di morire questa è stata la promessa che io ho fatto, che le avrei ridato la dignità che le avevano negato, e che avremmo fermato questa macchina mortale.

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