Nel nome di Satnam Singh, per il dolore e l'indignazione causato dalla sua brutale morte, contro gli illeciti sul lavoro nel settore agricolo, in Piazza della Libertà a Latina si sono ritrovati i lavoratori indiani dell'Agro Pontino e i rappresentanti dei sindacati di settore, FLAI-CGIL. Alla mobilitazione anche esponenti politici come Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. "Siamo qui per dire che servono più risorse per attuare la legge contro il caporalato e lo sfruttamento, perché tutta la parte di prevenzione ancora non è stata attuata. Ricordiamo che il caporalato è un problema per lo sfruttamento sulla pelle dei lavoratori più fragili, ma è un problema anche di concorrenza sleale verso le imprese sane, che non decidono di fare la cresta sulla pelle dei lavoratori. Dall'altra parte c'è una legge che va abolita, la Bossi-Fini, e noi presenteremo a breve la nostra proposta per abolirla e per riscriverla integralmente". "Funziona la parte repressiva, la Legge 199, che nasce proprio in questa piazza nel 2016, funziona. Manca quella preventiva. Noi siamo bravissimi a rincorrere i padroni, i trafficanti, i caporali, ad arrestarli, ma non ad evitare che nascano queste figure". Prima misura messa in campo dal Governo, dal Ministro del Lavoro, un rafforzamento degli ispettori e un tavolo permanente per monitorare gli illeciti. Satnam Singh e sua moglie Sony, erano due fantasmi, non avevano documenti, né un contratto d'affitto, né un contratto di lavoro. Alla moglie Sony, la prefettura ha concesso un permesso di soggiorno per motivi straordinari. Per motivi di giustizia. "Un permesso di soggiorno che le consentirà di scegliere dove vuole stare, come vuole stare, se vuole rientrare in India o stare qui in Italia. È un permesso di soggiorno che è convertibile, che le consentirà anche appunto di lavorare, perché questo anche è importante". Nel registro degli indagati per omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme di sicurezza, Antonello Lovato, 38enne, figlio del titolare dell'azienda agricola dove Satnam si è ferito mortalmente. E che l'ha abbandonato, senza un arto, davanti casa sua.