Il rischio vulcanico non c'è al momento, ma i Campi Flegrei sono pur sempre una caldera vulcanica, un territorio bellissimo e fragile. "Siamo all'interno della centrale operativa del 118 dell'ASL Napoli 2 Nord, tra poco partiamo e vedremo sentieri impervi, strade difficili da percorrere e anche vie di fuga strette". Sia in caso di rischio bradisismico che vulcanico per far funzionare i piani di evacuazione c'è bisogno di vie di fuga ampie e indicazioni chiare, che non ci sono. Ecco Pozzuoli e Bacoli dall'alto. Un'enorme quantità di case in un panorama mozzafiato e tante vie strettissime. Adesso la squadra del 118, con mezzi ad hoc, simula un soccorso. "Il personale selezionato per questo tipo di squadre è formato per poter operare in qualsiasi ambiente cosiddetto impervio o ostile". E questa è la strada, archeologicamente bellissima, che collega Pozzuoli e l'antica Acropoli di Cuma. "Perché è una strada critica?" "Perché nelle condizioni di pioggia l'aderenza al manto stradale non è ideale e quindi lì è una zona dove frequentemente si verificano incidenti stradali". "Anche quella è una via di fuga?" "Quella è una delle vie di fuga dalla zona di Bacoli, si". La strada, alternativa, deve ancora essere realizzata. Qui, invece, è previsto l'arretramento della stazione di Torregaveta. Il perché è presto detto. Ecco quanto è stretta l'attuale via di fuga. Tornando passiamo davanti al tunnel che collega Pozzuoli alla tangenziale di Napoli, inaugurato a gennaio ma i cui lavori iniziarono negli anni '80, al quale mancano ancora le bretelle di accesso. E per finire la via Domiziana, altro snodo fondamentale, dove ci fermiamo nel traffico. Dietro di noi un mezzo dei Vigili del Fuoco e un'ambulanza.