"Walter è stato assolto in quanto dichiarato non colpevole di voler spacciare ciò che invece aveva necessità di consumare per uso terapeutico". Walter De Benedetto con una patologia invalidante come l'artrite reumatoide si è trovato ad affrontare un processo per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Avrebbe voluto essere presente in aula mentre il Giudice lo assolveva ma i suoi medici lo hanno sconsigliato. "Mi ha sollevato, domani posso affrontare tutto molto meglio, questo mi stava un po' mettendo paura, ansia, anche perché non sai mai come va a finire, però è andata a finire benissimo quindi meglio di così, tanto ho speranza per tutti gli altri". Era insieme ad alcuni amici ad annaffiare le piantine di marijuana quando nel 2019 i Carabinieri si presentarono nella sua casa a Ripa di Olmo per un sopralluogo e una denuncia. La cannabis offerta dal Sistema Sanitario Nazionale, un grammo al giorno, non gli era sufficiente per lenire il dolore della sua malattia per questo aveva iniziato la coltivazione nella serra. Il calvario giudiziario di Walter De Benedetto finisce qui. Anche il Pubblico Ministero ne ha chiesto l'assoluzione. "Questo mi fa ben sperare che qualcosa prima o poi possa cambiare".