L'ipotesi, terribile, che emerge dalle prime risultanze dell'autopsia è che Saman possa essere stata sgozzata. Un fendente netto, che un primo esame evidenzia proprio sotto la gola. Un'ipotesi che dovrà essere confermata da ulteriori analisi che stabiliscano se il taglio sia avvenuto prima o dopo il decesso. Manca l'esito dell'esame del DNA, che arriverà nei prossimi 15 giorni. "Le modalità di esecuzione nella uccisione della ragazza, che forse non corrispondono a quelle che noi abbiamo immaginato fino ad oggi". "E quali sarebbero?". "Non mi pronuncio su quelle che sarebbero, ma certamente, sono più atroci". "Aveva sulla caviglia destra uno di quei braccialetti portafortuna, che purtroppo non hanno portato fortuna e sulla caviglia sinistra quello che già il procuratore Pace aveva individuato come un braccialetto di metallo, gli orecchini e tanti, tanti, tanti, tantissimi capelli. La nostra Saman". Sotto la guida del prudente e attentissimo super perito Cristina Cattaneo, al laboratorio Labanof, dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Milano, va in scena quello che potrebbe essere l'ultimo atto della tragedia di Saman Abbas, la diciottenne pakistana scomparsa la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Secondo gli inquirenti, la ragazza è stata uccisa dai suoi familiari perché si opponeva a un matrimonio combinato con un suo cugino. A rivelare la posizione in cui il corpo di Saman era stato seppellito, era stato lo zio della giovane, Danish Hasnain, uno dei cinque imputati al processo che inizierà a Reggio Emilia il prossimo 10 febbraio. L'uomo deve rispondere, assieme ai genitori delle ragazza e a due suoi cugini, di sequestro di persona, occultamento di cadavere e soprattutto, omicidio volontario. La presenza durante l'autopsia di un archeologo forense, il canadese Dominic Salsarola, dirà nelle prossime ore, della possibile premeditazione? I tempi dello scavo e del suo successivo riempimento, saranno dirimenti? C'è differenza. La differenza è ergastolo o meno.