Non basterà averla con sé, nei luoghi della movida indossare la mascherina diventa un obbligo. È il provvedimento adottato da Pesaro, nelle Marche, la zona più colpita dal coronavirus. Condiviso da tutti i comuni costieri della provincia: Gabicce, Fano e Mondolfo. Dalle 18 in poi, quando scatta l'ora dell'aperitivo nel lungo fine settimana festivo fino al 2 giugno. Penso che movida e restrizioni non vanno molto d'accordo insieme, però, probabilmente è giusto farlo. Lei la metterà la mascherina? Se la devo mettere, la metto senza nessun tipo di problemi. Penso che i problemi siano dentro gli ospedale non fuori per una mascherina. È impossibile bloccare l'affollamento nei locali che stanno sul mare, quindi speriamo che serva. Non serve, non basta. Secondo me ci vuole la testa delle persone che forse non c'è sempre. Che non portano le mascherine specialmente 15 anni, 16 anni, minori. In qualche modo intacca la movida indossare la mascherina? No, no, no dobbiamo adattarci. Ci troviamo ad avere delle masse di persone che arrivano in gruppo, dividere e distanziare tra di loro non è proprio facile. Ci penalizzerà, forse, nel lavoro comunque già ci sta penalizzando per le distanze, abbiamo molti meno tavoli, però, i ragazzi comunque dopo tre mesi di quarantena cercavano sempre il contatto fisico, quando si rivedevano volevano abbracciarsi. Questa è stata la movida. Una precauzione necessaria, tranne nel momento della consumazione al tavolino, racconta il sindaco, Matteo Ricci. Ci sono delle multe per coloro che stanno ammassati e non usano la mascherina, ma un modo soprattutto per responsabilizzarli, quindi sicuramente le Forze dell'ordine con il loro presidio svolgeranno anche un'azione preventiva. Al tavolino, mentre si consumò, ovviamente è impossibile tenere alla mascherina però in tutti gli altri momenti fuori dal consumo è obbligatoria la mascherina. Vale solo questo fine settimana? Speriamo che poi non serva più. Però, insomma, se invece dovesse servire siamo pronti a riproporlo anche per il weekend successivo.