Arrivano le nuove misure dal Ministero della Salute per le cure dei pazienti Covid a casa: i farmaci sì, quelli no, e i dati da attenzionare. Iniziamo con quello che si deve fare: sì a paracetamolo, misurazione costante dell'ossigeno, farmaci antinfiammatori non steroidei in caso di dolori muscolari o articolari, vigile attesa e, nel caso, l'invio in ospedale per la somministrazione di anticorpi monoclonali. Sono questi i punti cardine delle nuove linee guida di questo documento del Ministero. I no invece: a eparina se non, si legge nel testo, nei soggetti immobilizzati per l'infezione in atto, idrossiclorochina e antibiotici. Il Ministero segnala poi che non esistono evidenze solide di efficacia nemmeno per supplementi vitaminici e integratori alimentari, il cui utilizzo quindi non viene raccomandato. Per quanto riguarda il cortisone, poi, viene raccomandato esclusivamente nei soggetti con malattia grave che necessitano di supplemento di ossigeno. Il Ministero chiarisce poi che l'utilizzo della terapia in fase precoce con steroidi si è rivelata inutile, se non dannosa. Valore importante poi da tenere sotto controllo è la saturazione dell'ossigeno, il valore soglia secondo le nuove indicazioni passa al 92%, prima era al 94%. Un chiarimento anche per i bambini: negli asintomatici non occorre somministrare alcun farmaco, mentre in quelli che accusano sintomi simil influenzali è consigliabile, secondo il Ministero, in caso di necessità, la terapia con paracetamolo o ibuprofene.