285 ospiti, un solo caso Covid accertato e numeri discordanti sui decessi del mese di marzo. Sono 28 per l'ente gestore della RSA, Famagosta che, come di prassi, ha fornito il dato al Comune di Milano: 60 per i dipendenti chiedono di restare anonimi. A marzo 2019, i decessi registrati nelle RSA sono stati 3. Per giorni ci hanno nascosto il caso positivo, ci raccontano. L'unico che l'ha saputo sono io, perché sono andato chiedere all'infermiere, con un altro mio collega che era agitatissimo: “Tu non sai niente” Gli ho detto: di cosa? Di questo signore del settimo piano che ha il Coronavirus. Andiamo dall'infermiere a chiedere subito. Ho chiesto l'informazione e mi ha confermato che il signore aveva il Coronavirus. Da quel giorno, tutti hanno cominciato a stare male, con febbre. Sono 6 le persone isolate, ma tutti gli ospiti, secondo quanto ci viene raccontato, hanno la febbre. Una fake news per la vicepresidenza della cooperativa Nuova Assistenza, ente gestore della RSA che non sa dirci se ci sono altri casi positivi all'interno, dice: “Non abbiamo possibilità di effettuare i tamponi”. Abbiamo avuto un solo caso positivo, Covid, dichiarato con tampone post-mortem. Abbiamo incontrato, con il direttore sanitario, tutti i gruppi di lavoro e abbiamo iniziato il protocollo di emergenza. Non siamo stati considerati tra i fragili e invece dovevamo essere considerati tra i fragili. All'interno, è stata attivata la sorveglianza sanitaria, ma il personale non si sente al sicuro. Lunedì, continua il racconto della nostra fonte, è tornata una signora che era stata riportata a casa. Vi dico il caso di una signora che si è portata via la mamma, è andata a fare casino nella struttura, con Carabiniere e tutti quanti, e si è portata la mamma a casa. Alla fine è ritornata nuovamente in struttura, con Coronavirus, era infettata la signora.